Di notte si vive

Di notte si vive la pienezza.
Fisicamente dense tutte le sensazioni
rincorrono la luce solo come ricordo.
Spontaneamente naturalmente guardi
senza contorni certi.

(In quella scatola di opaco
sé scurente l'oblio contagia
il Vuoto
e la sua smisurata
immensità.)


Sto ripercorrendo le mie notti.
Sto ripercorrendo le mie notti nella mia campagna.
Là dove tutto è cominciato in un sobbalzo di percezione.
Là dove tutto si crea e annulla mentre i fantasmi della mente sfumano amalgamandosi al blu del cielo e al nero della terra sprofondata in abissi imperscrutabili.
(Solo rari segni cobalto sotto passi sospesi.)
Se non ci fosse quell'accenno di luce all'orizzonte potrei perdermi.

Quando senti il Vuoto farsi paesaggio e sentimento e ragione forse bisogna ritornare.
C'è sempre un ultimo riverbero a guidarti.
Basta scalfire un poco il buio denso che ti avvolge, affacciarsi alla finestra di quel graffio e guardare.